Corso di tecnica metamorfica

14 dicembre / 5-6 gennaio 2020

Apprendimento, ricerca e scambio, per liberare la nostra forza vitale. 

ConCreta propone un corso di due giorni dedicato alla conoscenza della mappa prenatale ‘scritta’ nel piede e all’apprendimento della Tecnica Metamorfica.

Metamorfosi è il tema della nostra mitologia e cultura. La tecnica metamorfica innesca il processo di cambiamento, attiva il desiderio di libertà e da un respiro universale alla ricerca individuale.  L’insegnamento, prevede la trasmissione della conoscenza della mappa prenatale iscritta nel piede e tempi e tecnica del trattamento. 

Primi passi  verso l’autenticità dell’ESSERE farsi liquidi, accogliere morbidamente i piccoli/grandi movimenti che la forza vitale opera. Se liberata dalla nostra determinazione all’agire, dirigere e piegare gli eventi alla propria volontà.

ConCreta propone per l’Epifania 2020

Per-corso di Metamorfosi

Tecnica di riflessologia prenatale

il 5-6 Gennaio 2020

Domenica 5 (h: 15-19) – Introduzione

  • Storia della Tecnica Metamorfica
  • Principi della metamorfosi
  • Descrizione dettagliata ed esecuzione pratica del trattamento: ai piedi, alle mani, alla testa
  • Lo schema prenatale
  • Punti riflessi della colonna vertebrale in relazione allo schema prenatale sui piedi
  • Sviluppo prenatale dal concepimento alla nascita
  • Influenza del tipo di nascita sulla nostra vita
  • Manifestazioni del cambiamento

Lunedì 6 (h: 9.30-14) – Pratica di Scambio

  • Descrizione dettagliata ed esecuzione pratica del trattamento: ai piedi, alle mani, alla testa

Condivisione (h: 15-18)

  • Momento importante per poter osservare quanto la pratica ha fatto affiorare

QUANDO?

Domenica 5 Gennaio dalle ore 15 alle ore 19 e Lunedì 6 Dalle ore 9,30 alle 18

DOVE?

BOLOGNA – Via Montebello 7 – IL MELOGRANO (Centro di Inf. Maternità e Nascita)

ALTRI DETTAGLI

CONTRIBUTO : € 110,00

Abbigliamento: comodo e caldo

Pranzo: ciascuno porta qualcosa da condividere.


Per iscrizioni:
+39 339 691 9482
agnesecamm@gmail.com

ALCUNE IMPRESSIONI REGISTRATE AL TERMINE DI UN CORSO DI RIFLESSOLOGIA…

Con questa esperienza ho scoperto una nuova possibilità, che prima non conoscevo,:poter aiutare le persone,mi affascina per la sua “semplicità” e allo stesso tempo “potenza”.

La riflessologia mi permette di utilizzare il cuore attraverso la manualità, il tocco e il tatto.

Nel momento in cui la pratico, la riflessologia inizio a provare le stesse emozioni che mi danno i cibi, quando li tocco, li lavoro, li preparo e li mischio

La cosa affascinante della riflessologia  plantare è la sua semplicità.

Il piede, considerato prima come parte puramente fisica, periferica ,a volte dolente, ora lo vedo con occhi diversi, lo percepisco e l’osservo come orma del mio essere e del mio trascorso. Importante è stato l’approccio al massaggio, ricevuto e praticato, che mi ha permesso di “aprirmi”, affidando molto spontaneamente il mio piede all’altro ed essere più aperta e disponibile alla conoscenza dell’altro massaggiando il suo.

Il piede espressione fisiologica e psichica di se,

la possibilità di averne una lettura e di agire al fine di raggiungere un un miglioramento.

Libertà e prigionia, cambiamento nell’approccio con la terra, con il tempo e lo spazio.

Scoperta di se stessi.

Introspezione, approfondimento (madre, luna). Espansione, espressione, elevazione (padre, cielo). Respiro: apertura. Corrispondenza: PIEDE, ORGANISMO, PSICHE

Il piede. La porta sacra del tempio. Fascino, contemplazione, nudità, fiducia, indulgenza.

Mi piace sapere che vedo nel piede ciò a cui ambisco nella vita. Il fascino di affacciarsi ad una parte del corpo non abituati a esplorare, contemplarla come se ti dovesse confidare la strada, rispettare il suo mostrarsi così, nuda, davanti a te, fidarsi della sua verità e accogliere i suoi errori.

Ho scoperto un Mondo a me ignoto, questo mi ha incuriosito e ho seguito le lezioni con interesse. Non mi appassionano i concetti esoterici al riguardo, ma penso che muovere energia “vitale” a discapito di tossine non possa che essere positivo, e se porta benessere psico/fisico a chi riceve e a chi fa il trattamento è già un grande risultato.

L’importanza del piede come collegamento tra Terra e Cielo e come Organo di Senso. L’importanza del piede come veicolo di energia rigeneratrice.

Il piede, una superficie piccola ed apparentemente insignificante che apre le porte ad un mondo immenso espressione della nostra unicita’. 
Ho sempre amato camminare a piedi nudi, sentire la temperatura e la consistenza del terreno, assaporare in silenzio gli stimoli che il camminare mi provocava nelle varie parti del piede, ma non avevo mai interpretato cosa quelle sensazioni potessero significare. 
Ho sempre istintivamente dato importanza ai miei piedi senza saperne il motivo, sapevo solo che curarli e massaggiarli mi faceva sentire bene, ora ho qualche importante elemento in più a conferma di ciò che già la mia anima sentiva

Trovo meraviglioso in quanto incredibile e bello che il nostro corpo ci parli e soprattutto che lo faccia in modo così vario. Dagli occhi alla lingua e alla postura. Siamo una splendida macchina tutta da scomporre e da ricomporre. E se prima pensavo che la riflessologia andasse a toccare solo dei punti fisici, mi sono ritrovata dopo la mia prima seduta da paziente a voler piangere o gridare o a stare in silenzio. La reazione del mio io, corpo e mente, è ciò che ho trovato di più inaspettato.

Creare con la creta l’immagine del piede mi ha fatto riflettere su ciò che c’è ancora da liberare dentro di me. Il piede nella suo ologramma agisce

Il poter ascoltare,conoscere e apprezzare un altra persona senza udire parole. In questa vita ci sono regole, schemi,restrizioni, eppure quando sei davanti ai piedi tutto scompare,

La riflessologia per la prima volta mi ha fatto toccare con mano e capire quanto sia grande l’energia che ci attraversa.

Il corso di riflessologia ha posto le basi per una nuova visione più definita e chiara di conoscenza olistica del corpo. Tramite lo studio delle mappe e dei punti riflessi del piede sono riuscita ad integrare i due mondi del pensiero – conoscenza e del tatto – ascolto profondo.


Siamo tutti arrivati all’appuntamento del 5/6 Gennaio carichi di desideri: essere ciò che sono. Vivere divertendomi, comprendere e apprendere per diventare una farfalla divenire più consapevole, dare pace alla mia anima, liberarmi dalla rabbia che provo per la mia mamma, accompagnare a morire, mantenere un appuntamento con me stessa, segnare un inizio abituarmi a vivere nell’amore, perdonare, non offendere. Scoprire l’origine…

Abbiamo Passato insieme del tempo di qualità e serenità, ci siamo avvicinati al mondo dei bambini all’essenziale, femminile e accogliente.

La metamorfosi continua

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