diverse pratiche, stessa direzione

Formazione

Diplomata in Massofisioterapia (Tui-Na) presso l’Ospedale di Medicina Tradizionale di Shanghai (1992), ha seguito lunghi tirocini formativi:
– Riflessologia Plantare Metodo Hanne Marquadt – docente Maria Kaserer (2019-2021)
– Metodo Alexander (1994–2016)
– Terapia Cranio-sacrale del Pacific Somatics Institute (1995)
– Chirifonetica (1994)
– Tecnica Metamorfica (1993)
– Anatomia e Riflessoterapia plantare (1992)
– Alimentazione e Riflessoterapia plantare (1992)

Grazie alla formazione da Assistente Sociale mi sono avvicinata alla riflessologa grazie all’esperienza “PROGETTOZERO” da me condotto per la Regione Emilia Romagna nelle sedi delle case di riposo di Cavezzo e Sant’Ilario (Modena) nei primi anni 1980.

Come riflessologa, in circa quarant’anni di attività, ho seguito più di duemila pazienti; sostenendo la dimensione rigenerativa dell’essere vivente, accompagnando l’arte del cambiamento mediante trattamenti personalizzati, agevolando i processi della guarigione, orientando il corpo di ciascuno alla gioia di essere vissuto e sentito: nella perpetua dimensione del movimento. 

Abbino alla professione terapeutica la ricerca artistica di scultrice e ceramista.
Dopo una formazione nel mondo dell’artigianato, ho intensificato un’educazione tattile orientata all’integrazione tra la mano e lo sguardo. Ho lungamente lavorato sull’arte del colore, del disegno e della forma (1998–2000, Accademia di Belle Arti, Bologna), assimilando un apprendistato “a bottega” presso gli atelier di noti maestri (2000–2005 Wolfango; 2007–2010, Rosa Bagnaresi), sviluppando un’educazione al disegno e alla pittura “dal vero” mediante lo studio del nudo (1982, Vittorio Mascalchi).

L’approfondimento della creta ha orientato il mio sguardo. La scelta dell’argilla – materiale docile, in perpetua trasformazione – soddisfa il progetto alchemico della mia visione, orientata naturalmente verso la bellezza, la cura, la guarigione del corpo. Nella permanente trasformazione di cose e gesti in azioni pensanti, percepite e vissute come atti donativi del femminile, capaci di un contenimento, un’affettività, uno sguardo abbracciante.


Disegno

Il disegno mi ha insegnato a vedere il corpo. La letteratura mi ha raccontato i segreti della mente. La scultura mi ha mostrato la dinamica della persona.


Insegnamento


Ceramica


Pubblicazioni

Segni che parlano

2018

A piedi scalzi

2005

Disponibile presso presso la libreria del Centro Natura, la libreria Ibis e presso la Biblioteca Universitaria di Bologna.


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